“Martedì 13 novembre al Circolo dei Lettori di Torino,in Sala Gioco, ha avuto luogo una bella e partecipata serata sui temi e sull’attualità della cura psicoterapeutica junghiana. La riflessione su frasi di Jung,affiancata da letture di poesie contemporanee, ha dato l’avvio ad un intenso dialogo tra psicoterapeuti di differenti generazioni”.
Di fronte agli smarrimenti dell’uomo contemporaneo, nei quali è evidente il sommarsi di malesseri individuali e inquietudini di matrice collettiva in un magma che risulta difficilmente decifrabile, uno psicoterapeuta di matrice analitica non può non interrogarsi sugli strumenti a propria disposizione. Siamo infatti chiamati a rispondere alle richieste di persone immerse in una sofferenza nella quale coesistono crisi di valori e profonda difficoltà a entrare in relazione con sè e con l’altro. Ci si domanda come la Psicoterapia di matrice junghiana, che vede tra le sue caratterizzazioni l’assenza di una tecnica predefinita, un modello di relazione terapeutica aperto e l’attenzione agli intrecci tra dimensione psichica individuale e collettiva, può contribuire a creare senso, in un’epoca di passaggi molteplici e drammatiche incertezze. L’incontro è pensato come un dialogo a più voci che prenderà le mosse da frasi di C.G. Jung che rimandano ai fondamenti del pensiero clinico psicologico analitico, abbinandole a stralci di poeti a noi contemporanei, scelti per le puntuali suggestioni rispetto agli snodi esistenziali dell’uomo del XXIesimo secolo. Prenderà corpo da qui un confronto-riflessione tra analisti di generazioni differenti, in un’ottica aperta, sul presente e sul futuro della cura.
Evento realizzato presso il CIRCOLO DEI LETTORI (VIA GIANBATTISTA BOGINO, 9 TORINO).
Relatori: Enrico Ferrari, Marco Garzonio e Paola Terrile in dialogo con i giovani analisti.