Nella relazione con l’Altro convivono in noi vissuti emotivi differenti, che a volte possono entrare in contrasto tra loro: ricerca di conoscenza e angoscia del non conosciuto, paura e libertà, desiderio di essere arricchito dall’altro e rifiuto degli aspetti che non comprendiamo.In una parola, ci muoviamo in bilico tra somiglianza e disorientamento. Come declinare questi opposti nella nostra identità individuale? E nel nostro lavoro sociale? Si può evitare il rischio che la diffidenza verso la differenza (culturale, ma anche di altro tipo) si coaguli in pregiudizio? Oppure dobbiamo imparare a convivere con la nostra tendenza al pregiudizio? Su questi quesiti si muoverà il seminario, aprendosi a spazi di riflessione condivisa a partire dall’esperienza. |