Questo libro, denso e intelligente, è uno dei migliori di Paola Terrile, che seguo da anni. La lettura è appassionante come quella di un romanzo, un romanzo da cui si impara prima di tutto in che cosa consista il difficile compito di uno pscicoterapeuta, che non può riposare soltanto su conoscenze acquisite sui libri e attraverso l’esperienza, ma deve adattarsi a un presente che, in continua mutazione, modifica radicalmente le persone, i tempi dell’analisi, il rapporto paziente/terapeuta. Seguendo il filo di un racconto che lo porta negli ombrosi studi dello psicoterapeuta, il lettore viene condotto in modo al tempo stesso garbato e sapiente fra sogni, lacrime, rinascite, interpretazioni erudite, citazioni poetiche e inattesi giochi a nascondino. Un libro ricco di umanità che, nel buio del percorso psicoanalitico, tiene sempre accesa la luce che aiuta ad orientarsi e a trovare l’uscita. Una bellissima scoperta.
Cristina B.T.
“Ho trovato le tematiche e i casi riportati estremamente interessanti e il suo stile di scrittura coinvolgente
ed espressivo. Mi sono ritrovata perfettamente in ciò che lei descrive quando parla di riuscire a riconoscere
e ad ascoltare un ritmo interiore, fare emergere una forza vitale nascosta e scoprire che lo spazio è libero,
non angusto come sembrava all’inizio.
Grazie all’analisi è come se mi fossi liberata di un peso insopportabile che mi impediva di camminare
normalmente.Negli ultimi mesi il peso del passato si è attenuato e mi permette di respirare come non era
mai successo prima. Grazie.” .
Lucia C.
“Ho finito di leggere. Complimenti, scrivi molto bene…Sul contenuto mi viene da dire:la potenza della
delicatezza”
Mario F.
“Ho appena finito il suo libro, ho scoperto delle sfaccettature che ho amato enormemente.
Con tantissima stima”.
Carlo S.
“Il suo libro mi ha particolarmente emozionato, perchè in ogni sofferenza dei suoi pazienti ho ritrovato
vari aspetti della mia. Può un libro essere curativo?..Lo rileggerò perchè sento che mi fa bene”.
Maria Pia G.
“Mi ha colpito del libro soprattutto la centralità che dà alla relazione che si instaura tra psicoterapeuta e
paziente. Mi ha emozionato rileggere un passaggio importante del nostro percorso dal suo punto di vista.
Non riesco a trovare più parole per esprimere l’emozione provata in questa lettura, ma so che lei saprà
bene immaginare il mio sguardo e i miei sentimenti.La ringrazio per la profondità del rapporto che si è
venuto a creare, anche solo con gli sguardi”.
Sara C.
“Ho finito or ora il tuo nuovo libro. Non ti avevo ancora mai letta ma la tua scrittura è scorrevole,
comprensibile e calda. Un vero piacere! Personalmente trovo l’argomento calzante per il periodo di vita
che sto attraversando.Iniziare un percorso psicoanalitico ha inevitabilmente fatto sì che io iniziassi a
riscoprire il mio io interno e con questo anche il mio tempo interno (cui non avevo mai dato possibilità di esistere). E’ stato fondamentale leggerti come conferma della necessità di continuare a coltivare questa visione di vita, in netto contrasto con quello che il nostro tempo e il vivere sociale vuole da noi.
Grazie per il tuo sapere umano donato a noi”.
Beatrice C.
“Quel che ho trovato interessante nel libro è prima di tutto l’alternarsi di racconti di storie cliniche e di
riflessioni,che cattura e spinge ad andare avanti nella lettura. Le tue riflessioni poi vanno sempre molto in
profondità, anche questo è stato di interesse per me. Un altro aspetto è che per il lettore è sempre
possibile identificarsi con ciò che legge: al di là degli aspetti individuali di ogni caso, viene evidenziato
un elemento comune sul quale è possibile soffermarsi a riflettere. Un libro davvero stimolante!”
Imelda R.